- Non dir parole che possano risultare in lode o riputazione mia.
- Non compiacersi nell’essere lodato, anzi umiliarsi non vedendosi tale.
- Rallegrarsi del bene altrui; e quando di ciò si ha dispiacere od invidia, notarlo per difetto, e così quando si avrà qualche gusto o compiacenza vana.
- Non far cosa per rispetto umano né per essere veduto, né per mia comodità, interesse o gusto, ma per Iddio solo.
- Non scusarsi, e molto meno buttar la colpa addosso ad altri né esteriormente né interiormente col cuore.
- Tagliare e circoncidere subito i pensieri inutili, vani, alteri e superbi verso l’onore e riputazione ecc.
- Tener tutti per superiori a me non solo in speculativa, ma in pratica, portandosi verso tutti con umiltà e rispetto come a superiori di me.